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Vulcano, gas in eccesso: chiusa di nuovo la pozza dei fanghi

E' emerso che “la “pozza dei fanghi” presenta, a tutt’oggi, alte concentrazioni di gas

La pozza dei fanghi dell’isola di Vulcano

La “pozza dei fanghi” di Vulcano è da ieri interdetta, alla fruizione, con apposita ordinanza del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Il provvedimento arriva a seguito della riunione di aggiornamento sui gas vulcanici nell’isola di Vulcano, tenutasi il 21 giugno, cui hanno presenziato i dipartimenti della Protezione civile nazionale e regionale, la Prefettura di Messina, l’Ingv, l’Arpa Sicilia, il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Messina e il Dasoe di Palermo. Nel corso del confronto è emerso che “la “pozza dei fanghi” presenta, a tutt’oggi, alte concentrazioni di gas vulcanici a causa della sua conformazione topografica che favorisce la stratificazione dei gas, quali H2S e CO2, con un rischio elevato per la salute in caso di esposizione».

L’ordinanza evidenzia, inoltre, come «Il Dipartimento regionale della Protezione civile, abbia raccomandato al Comune di Lipari l’adozione delle più opportune azioni al fine della mitigazione del rischio connesso all’emissione dei gas vulcanici, attuando tutte le azioni necessarie al rispetto delle ordinanze emesse e/o anche attraverso l’emanazione di ulteriori specifiche ordinanze di competenza».

Ed ancora che, il 29 maggio scorso, l’Ingv e il Dipartimento regionale della Protezione civile avevano evidenziato «un aumento delle concentrazioni dei gas vulcanici nell’area craterica del vulcano di “La Fossa” e nelle aree di “Camping Sicilia” e “Rimessa».

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