Tutto è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 giugno ma gli effetti di quei pochi minuti di follia sono ancora evidenti sul corpo di un giovane cameriere che lavora in un noto ristorante di Torre Faro di proprietà della madre. Le indagini dei carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Ganzirri sono ancora in corso e dunque la ricostruzione per ora è quella della denuncia querela presentata dall'aggredito.
Alle due di notte tornando verso casa notava una violenta lite tra un gruppetto di giovani davanti al locale della madre dove lui stesso collabora. Visto che riteneva fosse in pericolo il locale e che le cose si stessero mettendo male cercava di convincere i giovani a spostarsi per evitare danni al ristorante e forse nel tentativo di sedare la lite. Per tutta risposta alcuni dei giovani non gradendo l'intervento esterno avrebbero spostato l'attenzione proprio sul cameriere che veniva colpito selvaggiamente con un corpo contundente, calci e pugni.
Fortunatamente forse temendo l'arrivo imminente dei carabinieri che qualcuno aveva allertato e per l'intervento di altre persone di un vicino locale gli aggressori mollavano la presa e fuggivano. Per la vittima trasportato al Pronto Soccorso trauma cranico e ad una ferita alla mano. Ma i danni all'occhio, allo zigomo e ad un orecchio sono ancora in corso di cura e valutazione. Le indagini dei carabinieri avrebbero portato già all'individuazione di alcuni degli aggressori che non sarebbero italiani.
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