Messina, la festa della Guardia di Finanza: due secoli e mezzo di storia e impegno sul territorio
Due secoli e mezzo di vita e impegno costante per la Guardia di finanza. Un traguardo di 250 anni (1774-2024) che segna la storia delle Fiamme gialle nel territorio, celebrato anche ieri a Messina, alla Passeggiata a mare, alla presenza delle maggiori autorità civili, militari e religiose, tra le quali la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco Federico Basile, il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, la rettrice Giovanna Spatari, il presidente della Corte d’appello di Messina, Luigi Lombardo, con il procuratore generale Carlo Caponcello, il procuratore capo Antonio D’Amato. Il passaggio del Gonfalone della città di Messina ha dato inizio alla cerimonia con l’accompagnamento musicale della banda della Brigata Aosta. A seguire, il passaggio in rassegna dello schieramento da parte del comandante provinciale, il colonnello Gerardo Mastrodomenico, accompagnato dal comandante del Gruppo aeronavale di Messina, il tenente colonnello Alessandro Santarelli. Dopo la lettura dei messaggi inoltrati da Roma, da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (preceduta dall’esecuzione dell’Inno di Mameli) e del comandante generale della Guardia di finanza, Andrea De Gennaro, che ha ripreso la famosa citazione “Nec recisa recedit”, fatta da Gabriele D’Annunzio ai finanzieri del tempo e da allora diventata il motto dell’Istituzione del Corpo, sono stati ricordati i molteplici versanti su cui si muove giornalmente l’attività della Finanza. Dall’evasione fiscale e contrasto delle frodi alla tutela della spesa pubblica, comprese le risorse del Pnrr, la difesa del made in Italy con sequestri record, la criminalità organizzata con il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, le operazioni di soccorso, ma anche l’attenzione verso il futuro segnato dalle sfide tecnologiche e dell’Intelligenza artificiale per migliorare e ottimizzare la gestione dei servizi. «Il 250° anniversario dalla fondazione del Corpo – ha detto il comandante Mastrodomenico – è una occasione per esprimere la mia profonda e sincera gratitudine verso tutti gli uomini e le donne che con impegno e professionalità operano a servizio della collettività per il rispetto della legalità e secondo i principi della democrazia. Un raggruppamento composto da un unico denominatore. Proseguiremo a lavorare con umiltà e impegno come abbiamo fatto finora. La storia della Guardia di finanza si lega a quella della provincia di Messina e all’attività quotidiana che svolgiamo per la tutela del territorio e della cittadinanza». La Guardia di finanza, dallo scorso aprile, è cittadina onoraria di Messina. L’alto riconoscimento è stato conferito non a caso dal Comune, nell’annualità del 250° anniversario dell’istituzione. La cerimonia si è conclusa con la consegna delle ricompense a diciannove militari che si sono distinti durante lo svolgimento delle proprie funzioni. A ricevere gli encomi sono stati i finanzieri Sabatino Battaglia, Antonino La Greca, Floriana Cristillo, Vanda Marras, Rosario Disclafani, Gaetano Fornaro, Salvatore Paratore, Antonino Saccomanno, Salvatore Bellantone, Giovanni Perrone, Vincenzo Amatore, Riccardo De Luca, Michele Valente, Benedetto Lozzi, Alessandro Antonio Porto, Giovanni Portelli, Giuseppe Pasquale, Tiziano Solimeo, Remo Simone Rubiu. Un riconoscimento particolare, con la consegna di una medaglia al merito, è stato ritirato dal brigadiere in congedo Marcello Venuti per i trent’anni di iscrizione alla sezione messinese dell’Anfi, Associazione nazionale finanzieri d’Italia. A consegnarlo è stato il comandante Mastrodomenico, insieme al presidente provinciale dell’Anfi Giovanni Miserendino. La preghiera del finanziere interpretata dal soprano Francesca Morabito ha concluso le celebrazioni. Nel corso dell’ultimo anno, in tutta la provincia di Messina, sono stati scoperti 150 evasori totali, ben 1881 lavoratori in nero, denunciate 139 persone in relazione a reati di natura tributaria, accertate frodi per svariati milioni di euro, in materia di riciclaggio di denaro denunciate 68 persone, di cui tre arrestate con un sequestro di beni per oltre un milione di euro, sequestrati, infine, 87 chilogrammi di distanze stupefacenti.