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Villafranca, Saponara e il Ponte sullo Stretto: le zone di cantiere e il caso delle espropriazioni

Facendo seguito alla richiesta della società Stretto di Messina, a firma dell’ingegnere Pietro Ciucci, che ha consentito la partecipazione al procedimento dei soggetti coinvolti in quanto titolari di diritti reali sui terreni oggetto di occupazione temporanea nelle aree ricadenti nei territori di Villafranca Tirrena e Saponara, così come avevano anticipatamente comunicato i sindaci Giuseppe Cavallaro e Giuseppe Merlino, lunedì e martedì scorsi, sono stati presenti nell’aula consiliare di Villafranca i tecnici delegati dalla società per fornire chiarimenti e discutere eventuali osservazioni con i cittadini interessati.
Le Amministrazioni, nel confermare l’indicazione di contrarietà alla realizzazione delle aree di cantiere sui nostri territori, seguono costantemente gli sviluppi dell’iter autorizzativo dell’opera. «Due appuntamenti in cui è prevalso lo spirito di collaborazione al di là della nostra posizione che è ben chiara ed è stata ribadita – dichiara il sindaco Giuseppe Cavallaro –. Abbiamo dato la possibilità alle persone indirizzate alla procedura di esproprio di avanzare delle osservazioni anche con i tecnici e poi eventualmente metterle nero su bianco. Oltre a questo, c’è chi ha chiesto spiegazioni su alcuni aspetti di natura tecnica ed economica. Questi incontri – prosegue il sindaco – sono stati molto proficui e ringrazio sia i cittadini, per come si sono posti, sia i tecnici della Stretto. Abbiamo anche fatto in modo che partecipasse anche il Comune di Saponara e anche questo è stato apprezzato». Hanno preso parte allo sportello informativo gli ingegneri Gioacchino Lucangeli, Daniele Scammacca e Giulio Claroni e il geometra Michelangelo Difrancesco. Si ricorda intanto che, nel modulo inoltrato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il sindaco Cavallaro, in qualità di legale rappresentante dell’Ente, e il responsabile dell’Area tecnica, ingegnere Alfredo Russo, dopo aver dato parere negativo al posizionamento dell’area di lavorazione nel sito indicato nella cartografia, nel corso della conferenza di servizi istruttoria, hanno precisato alcuni passaggi. Il progetto interessa anche il territorio di Villafranca, con l’individuazione dei siti di lavorazione delle terre e rocce di scavo provenienti dalle attività di cantiere. La localizzazione ricade all’interno del centro abitato, a stretto ridosso dell’area classificata nel vigente Piano regolatore generale e del tessuto urbano residenziale.

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