Immediata sospensione dei lavori e demolizione delle opere. È ciò che ha ordinato il Comune di Taormina alla società “Immobiliare I Portali” di San Giovanni La Punta (Catania), che sta realizzando un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del torrente Sirina, al confine con Giardini Naxos, per la mitigazione del rischio idraulico con la costruzione di muri d’argine e attraversamenti carrabili come via di fuga e un collegamento diretto fra il quartiere Ortogrande di Giardini Naxos e l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Il 4 giugno, la Polizia locale dei due Comuni ha effettuato un sopralluogo, rilevando l’assenza delle autorizzazioni urbanistiche ed è scattato il sequestro con la contestuale comunicazione alla Procura di Messina, che però non ha convalidato l’atto poiché trasmesso in ritardo. Adesso, è intervenuta l’Area lavori pubblici e Suap-Patrimonio del Comune di Taormina, con un’ordinanza firmata dall’ing. Vincenzo Barbagallo, con la quale viene ordinata la demolizione delle opere realizzate nel greto del torrente Sirina e il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni. La società realizzatrice è in possesso dell’autorizzazione idraulica unica dell’Autorità di bacino, del nulla osta idraulico e del parere di conformità ai fini sismici del Genio civile, del nulla osta dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste e dell’autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali, però ha aperto il cantiere in assenza del permesso di costruire, della compatibilità urbanistica alle opere proposte quali la viabilità tra Taormina e Giardini Naxos in attraversamento al torrente Sirina, della valutazione ambientale, del titolo di proprietà dell’area e/o di disponibilità o concessione di aree pubbliche demaniali regionale e del necessario parere del Comando di Polizia locale relativo agli innesti con la viabilità comunale.