L’istituzione dell’Area marina protetta di Salina presto diventerà realtà. Quella che era più che una sensazione dei mesi scorsi, può considerarsi una certezza. Il progetto si trova infatti al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che a breve dovrebbe incaricare l’Ispra di effettuare gli studi sull'impatto sociale, economico e ambientale dell’Area marina protetta. Un primo passaggio in vista della fase relativa al riconoscimento della perimetrazione. E a confermare quella che rappresenta sicuramente una scelta per l’isola eoliana – la proposta è stata condivisa con favore dalla comunità locale e soprattutto dai pescatori – è stato il vicesindaco e assessore al Mare di Malfa, Giuseppe Siracusano, intervenuto nella giornata conclusiva dei "Green Salina Energy Days" organizzati a Malfa dall’Associazione "Isole sostenibili". Tra l’altro attorno all’Area marina protetta di Salina c'è un progetto integrato di turismo sostenibile delle Eolie portato avanti dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e condiviso dai tre sindaci di Salina. E proprio qui ci potranno essere le maggiori opportunità di sviluppo e di occupazione, grazie ai progetti del Comune di Malfa, come ha evidenziato la sindaca, Clara Rametta: «L'entrata in funzione del nuovo porto a conclusione dei lavori in corso, la sistemazione del territorio di Punta Scario, la pulizia dei sentieri della riserva terrestre consentiranno di attivare percorsi di turismo sostenibile attorno all’Area marina protetta che richiameranno turisti anche in bassa stagione e potranno offrire ai pescatori come a tanti giovani la possibilità di integrare le proprie attività con mestieri innovativi».
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