Con l’accusa di truffa pluriaggravata, un 21enne di Catania, già noto alle forze dell’ordine, è stato sottoposto agli arresti domiciliari dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Patti e della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, su richiesta della locale Procura. Il provvedimento restrittivo trae origine da una truffa che il 21enne avrebbe compiuto ai danni di un’anziana donna di Gioiosa Marea e di sua figlia. Quest’ultima sarebbe stata contattata telefonicamente dal giovane, il quale, dopo essersi qualificato come maresciallo della Stazione dei carabinieri di Gioiosa Marea, avrebbe cercato di estorcerle del denaro affermando che la sorella, residente all’estero, aveva investito un pedone e che sarebbe stato necessario risarcire la vittima mediante il pagamento di una determinata somma. Durante la telefonata, il truffatore avrebbe invitato la vittima a raggiungere il centro di Gioiosa Marea, senza interrompere la telefonata, specificandole di non recarsi assolutamente in caserma, in quanto sarebbe stata raggiunta dai militari dell’Arma nel punto indicatole.
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