Le clarisse di Montevergine piangono la morte di suor Maria Bernadetta dell’Immacolata, la più longeva della comunità. Si è addormentata stamattina, all’alba del giorno in cui la chiesa celebra il Sacro Cuore di Gesù la religiosa delle Figlie di Santa Chiara, che il 24 febbraio scorso aveva tagliato il traguardo dei cento anni; una vita condotta in pienezza la sua, caratterizzata dalla gioia della vocazione a imitazione di S. Eustochia, come compimento di un percorso di fede avviato sin da piccola. A darne l’annuncio la badessa suor Maria Agnese Pavone con le consorelle, che si sono prese cura di lei con amore fino all’ultimo istante. Classe 1924 originaria di Roccapalumba, paesino della provincia di Palermo, Bernadetta Lo Faso era la primogenita di cinque figli; una famiglia umile e profondamente credente la sua, nella quale anche la sorella aveva ricevuto la chiamata alla vocazione tra le suore Francescane missionarie del Cuore immacolato di Maria.
Ad avviare Bernadetta alla preghiera era stata la nonna, dalla quale aveva imparato l’invocazione semplice alla Madonna e le giaculatorie. La decisione di intraprendere l’esperienza di discernimento all’interno del monastero delle clarisse a Messina arriva a 29 anni: da allora, per 70 anni, quel luogo è diventato la sua casa di preghiera e di vita, dedita ai piccoli grandi lavori che hanno arricchito tutta la comunità.
La suora infatti, apprezzata per le sue “mani d’oro”, era incline all’attività sartoriale: nel tempo ha confezionato tonache per le consorelle e altri religiosi; ma la sua vena artistica, si estendeva anche alla creazione di coroncine del rosario. “Una vocazione nella vocazione” l’aveva definita la badessa, riconoscendo in suor Maria Bernadetta quella “straordinaria capacità di “dar lode al Signore e a Maria esaltando la bellezza in tutte le sue forme”. La religiosa, impegnata nella diffusione del culto alla Beata Vergine Maria, sosteneva che tutti dovessero sempre avere con sé una coroncina, per concedersi piccoli spazi di preghiera, fra un impegno e l’altro durante la giornata”. “Siamo grati al Signore per il dono di questa sorella, il suo ricordo e il suo esempio ci accompagni nel cammino di fede che viviamo e condividiamo con tutta la comunità cittadina. Le esequie saranno celebrate domani alle 10 nella chiesa del Monastero di Montevergine; subito dopo la salma sarà trasferita e tumulata a Roccapalumba.
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