Oltre 100 milioni di investimento nell’anno in corso. Un piano quello che la Raffineria di Milazzo ha presentato ieri nella sede di Sicindustria finalizzato a mantenere la competitività attraverso l’utilizzo di risorse per la sicurezza, l’ambiente, l’affidabilità e ottimizzazione del ciclo produttivo.
Un piano che guarda – come sottolineano dal management aziendale – a «scelte sostenibili rivolte alla transizione energetica ed alla decarbonizzazione».
Coordinati dal presidente degli industriali, Pietro Franza, ai lavori sono intervenuti il direttore generale Marcello Tarantino, il direttore tecnico, Fortunato Laganà, il direttore del personale, Antonino Minutoli. Presenti le organizzazioni sindacali sia interne che dell’indotto e gli imprenditori.
«In un panorama condizionato dai noti conflitti internazionali e da uno scenario energetico fortemente instabile – ha detto Tarantino – la Ram ha dimostrato resilienza, flessibilità operativa e propensione all’innovazione. Ingredienti che, assieme agli elevati standard di sicurezza e sostenibilità, hanno confermato e alimentato la fiducia degli azionisti nei confronti della raffineria e delle persone che vi operano. Il tema della transizione energetica è certamente di primario interesse per noi. Coniugare sostenibilità ambientale, decarbonizzazione, occupazione, solidità economica, sicurezza energetica non è tuttavia semplice, soprattutto in un panorama mondiale in cui non esiste ancora un’unica fonte energetica o soluzione tecnologica, alternativa alle fonti fossili, applicabile a tutti i sistemi tradizionali di produzione e consumo. La transizione è e sarà progressiva e la Raffineria non esiterà a cogliere tutte le opportunità che nel corso degli anni si renderanno disponibili per migliorare la sostenibilità del proprio ciclo produttivo».
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