Sarà un’approvazione in Giunta di questa settimana a dare il via al futuro della zona destinata a ospitare l’Ihub. Dopo la demolizione delle prime due vecchie costruzioni che occupavano quell’area a due passi dal porto e dal cuore della città, la macchina della rigenerazione dell’area ha subito un rallentamento, almeno operativo. Sei mesi dopo la fine dell’appalto che ha portato all’abbattimento dell’ex mercato Ittico e dei Magazzini generali, torna d’attualità la demolizione anche della casa del Portuale e dei Silos granai, il più grande di volumi di quell’area. Nei prossimi giorni la giunta Basile approverà la deliberà con cui sarà autorizzato l’impegno di spesa per questa seconda parte della liberazione dell’area. Sono stati previsti 4,5 milioni di euro circa per abbattere le due strutture, ma anche per lo spostamento di una importante cabina elettrica che si trova in quella zona. Il progetto è già ben avviato, ma prima occorre il passaggio dell’impegno dei fondi che, neanche a dirlo sono extrabilancio. Sono quelli del piano operativo complementare dove sono planati dopo essere passati da Pon Metro e dal recente Pn plus 21-27. «Parallelamente vorremmo far partire anche il concorso di progettazione per disegnare l’Ihub», dice il sindaco Basile, aprendo al futuro di quell’area che oggi sembra una brulla spianata senza appeal. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio