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Emissioni di gas in aumento a Vulcano, una famiglia costretta a lasciare la casa

Ordinanza firmata dal sindaco Riccardo Gullo

Variano le concentrazioni di gas vulcanici, con un leggero aumento nei fluidi magmatici e il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, con un’apposita ordinanza, la n.17 del 31 maggio 2024, interdice al pernottamento, alla permanenza e al transito di persone e animali in un’abitazione nell’isola di Vulcano,   fino al 31 dicembre 2024. Alla famiglia, che non potrà restare in casa per tutto il periodo in cui sarà valida l’ordinanza, verrà garantita la sistemazione abitativa ponendo i costi sulle risorse assegnante al Comune di Lipari, quale soggetto attuatore. Gli uffici di Protezione civile comunale sono al lavoro per garantire ed individuare un alloggio idoneo. Una beffa per la famiglia Lombardo, la loro abitazione doveva essere sbloccata il primo giugno per essere restituita all’uso abitativo in considerazione del decremento registrato nelle concentrazioni di gas vulcanici nell’area di Vulcano Porto a seguito dell’avvio del progetto sperimentale, gestito dall’Arpa Sicilia, per il monitoraggio Indoor in cui è ricompreso il controllo anche dell’abitazione della signora Lombardo. Nemmeno il tempo di abituarsi all’idea di un rientro nella propria abitazione e il 29 maggio, l’Ingv comunicava al Comune di Lipari che «A partire dal 10 maggio, la rete osservativa multiparametrica Ingv ha rilevato alcune variazioni significative dei parametri monitorati nel sistema vulcanico di La Fossa, con un incremento nei flussi magmaticiZ. Lo stesso Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia sconsigliava, ritenendolo prematuro, quindi, la rimozione dell’interdizione al fabbricato della signora Lombardo, trovandosi in una area ad elevato rischio. Dopo un consulto con il Dipartimento regionale della Protezione civile è scattata la nuova ordinanza del primo cittadino di Lipari che rimanda tutto a quando la situazione sarà effettivamente rientrata. Alla famiglia in questione sarà consentito di poter entrare nella propria casa nelle ore diurne per ritirare o riporre indumenti e cose. Intanto, attraverso dei sensori della rete di rilevamento “Indoor” delle emissioni gassose, installate nell’abitazione, dall’Arpa, sarà monitorata la situazione relativa alle concentrazioni di Co2 e H2s nocivi per i residenti.

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