Pareti e soffitti sono stati smantellati, porte e finestre smontate, così come pannelli, listelli di legno e impianti. L’ “ufficio d’oro” alla stazione della funivia di Taormina, realizzato da Asm ma senza autorizzazioni del Comune, è già in frantumi. Venerdì, infatti, sono cominciati i lavori di smontaggio degli uffici ricavati al piano rialzato dell’edificio della vecchia stazione motrice, per i quali la Polizia locale ha inviato un’informativa alla Procura della Repubblica per segnalare l’esistenza di opere realizzate in assenza di titoli autorizzativi. Alla richiesta di chiarimenti Asm aveva risposto il 28 maggio di aver disposto la rimozione della struttura in legno in quanto non conforme a ciò che era stato ordinato e che erano in corso accertamenti allo scopo di verificare eventuali inadempienze degli uffici della Municipalizzata. Eppure i lavori per realizzare i nuovi vani, destinati ad ospitare la postazione di lavoro del dipendente che il 2 novembre ha ricevuto l’incarico di responsabilità e coordinamento dell’unità amministrativa complessa Servizio Funivia, erano già terminati da tempo e la struttura pienamente fruibile, tanto che il 29 aprile e il 9 maggio si sarebbero tenute anche le riunioni tra i vertici di Asm e i rappresentanti di Ansfisa, in occasione della chiusura della funivia per ottemperare alle prescrizioni, e in quell’occasione sarebbe stato espresso apprezzamento per l’intervento edilizio portato a termine. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina