Un cantiere aperto da nove anni e rimasto fermo da quasi cinque, che adesso può ripartire perché tutti gli ostacoli sono stati superati. Si sbloccano i lavori di adeguamento normativo e funzionale dell’ex chiesa di San Giuseppe e dell’area annessa nella frazione taorminese di Mazzeo, con il recupero strutturale dell’immobile di valore storico-culturale e il ripristino della fruizione pubblica. Il dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ha presto atto della seconda variante suppletiva approvata il 18 marzo dal Comune, per una spesa totale di 600.929 euro, al termine di un lungo iter che ha bloccato l’avanzare degli interventi fino ad oggi. Il progetto risale infatti al 2014, anno in cui era stato finanziato dalla Regione con 803.000 euro, e nel maggio 2015 i lavori erano stati affidati all’impresa “Edilcap Srl” di Maletto per un importo di 263.440 euro, al netto del ribasso del 36,8358%. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina