Era stato sorpreso in piena notte a condurre un calesse, trainato da un cavallo, intento a gareggiare in una competizione non autorizzata in via degli Agrumi nel rione San Filippo. I fatti risalgono allo scorso 14 marzo. Personale della Squadra Mobile e delle Volanti era intervenuto al termine di una competizione non autorizzata tra cavalli denunciando quattro soggetti che avevano attivamente partecipato alla gara.
In particolare, nell’ambito degli intensificati servizi predisposti dal Questore Annino Gargano, gli agenti avevano interrotto una gara tra due calessi con il seguito di circa un centinaio di persone, prevalentemente a bordo di moto, che con clacson ed urla stimolavano la prestazione degli animali. L’intervento della Polizia di Stato aveva determinato il fuggi fuggi generale, in particolare delle persone a bordo di scooter che, durante la corsa, avevano costantemente affiancato i cavalli a velocità sostenuta ed azionato i clacson simultaneamente.
All’esito delle operazioni di polizia giudiziaria, erano stati identificati i fantini ed i proprietari dei cavalli, tutti denunciati alla Procura di Messina per aver partecipato attivamente alla competizione clandestina, ponendo a rischio sia la sicurezza degli utenti della strada che l’integrità fisica degli animali.
Proprio uno dei fantini, alla vista della Polizia, si era allontanato repentinamente salendo a bordo di un motociclo che seguiva il corteo, riuscendo così a darsi alla fuga al fine di evitare di essere identificato, essendo affidato in prova al servizio sociale. Gli agenti della Squadra Mobile, tuttavia, lo avevano riconosciuto; allo stesso tempo, era stato immortalato nelle immagini estrapolate dalle registrazioni della Polizia Scientifica.
Per quanto sopra, il quarantottenne messinese, era stato segnalato dalla Squadra Mobile ai magistrati dell’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Messina, che hanno quindi provveduto alla sospensione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale - ritenendola incompatibile con la condotta tenuta dall’uomo, il quale, in orario notturno, anziché attenersi all’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione, era uscito e si era reso protagonista, quale fantino, di una corsa clandestina di cavalli sulla pubblica via, per poi darsi alla fuga alla vista della Polizia - disponendone la carcerazione.
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