Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Abbattere i muri della violenza, al liceo Maurolico di Messina "costruito" il “Wall of dolls”

Abbattere i muri della violenza, del sopruso, innalzati giorno dopo giorno da chi disconosce valori quali rispetto, diversità, inclusione: la scuola messinese dice no alla violenza di genere, un impegno ma anche una responsabilità che coinvolge, insieme alla principale agenzia formativa, famiglie e istituzioni. Sorge sulla facciata principale del liceo Maurolico il “Wall of dolls”, il primo muro sulla violenza di genere sorto nel sud d’Italia. L’installazione in metallo smaltato, realizzata da un gruppo di studentesse e studenti del Maurolico e di alcune scuole secondarie di primo grado cittadine, è stata realizzata all’interno dell’iniziativa “Come fossi una bambola”, finanziato dalla Regione Siciliana nell’ambito del progetto “Arte. Di ogni genere”.
Madrina dell’evento la cantante Jo Squillo, ideatrice nel 2014 del primo “Wall of dolls” milanese.

All’inaugurazione sono intervenuti l’artista messinese Marilisa Bonanno, ideatrice della proposta artistica vincitrice e coordinatrice del laboratorio creativo-artigianale che ha condotto alla realizzazione dell’installazione. Un’iniziativa di grande spessore culturale e sociale che ha avuto il plauso fra gli altri del giornalista Sigfrido Ranucci, l’attrice Dalila Di Lazzaro e il poeta Alessandro Quasimodo, che hanno inviato un videomessaggio, la fondatrice della campagna Posto Occupato Maria Andaloro, il fumettista Lelio Bonaccorso.
Il “Muro delle bambole” messinese si aggiunge a quelli già presenti a Milano, Roma, Genova, Venezia, Brescia, Trieste, Portogruaro entrando così nel circuito dei walls nazionali. Prevista anche la realizzazione, nei locali del liceo, di uno spazio museale dedicato al progetto.

Dopo la scopertura dell’installazione, sono state affisse al “muro” delle pigotte d’autore donate da Martino e Cinzia Midali firmate Maison Midali e altre donate dalla dirigente De Francesco, dalle scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito all’iniziativa e dai cittadini. A impreziosire la cerimonia l’out fit delle studentesse e degli studenti del Maurolico che hanno indossato delle t-shirt a edizione limitata di Midali con lo slogan “L’amore non fa male”, già fatte sfilare a Milano per i 40 anni di attività dello stilista, il cui ricavato è in parte destinato a sostenere il centro anti-violenza femminile e il coro del Maurolico diretto da Silvia Bruccini. Nel pomeriggio, nell’Aula Magna del liceo, la prima edizione del “Maurolico Messina Book Festival”, evento culturale ideato e diretto da Cinzia Alibrandi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia