È stato trovato morto all’interno di un piccolo manufatto adibito a dimora, un 61enne che viveva in contrada San Bartolomeo a Sant’Agata Militello. La morte secondo quanto riferito è sopraggiunta per cause naturali a seguito di una grave patologia di cui era affetto. A rinvenire il cadavere nel tardo pomeriggio di venerdì è stata la Polizia locale di Sant’Agata Militello che, rispondendo ad una segnalazione di alcuni vicini, si è introdotta all’interno delle recinzioni scorgendo il cadavere nel casotto, esanime su una brandina. A rendere particolarmente difficili le operazioni di recupero, però, quattro cani che l’uomo teneva con sé, regolarmente registrati tramite microchip, che vigilavano sul suo corpo ed impedivano a chiunque di avvicinarsi. Un branco spesso sotto i riflettori per scorribande che destavano paura tra i fruitori della vicina villa comunale. Sul posto sono quindi giunti i Carabinieri della locale stazione, i Vigili del Fuoco del distaccamento santagatese ed il personale del servizio veterinario dell’Asp, oltre al sindaco stesso Bruno Mancuso. Allertati gli addetti di una ditta convenzionata per il servizio di accalappiacani provenienti da Messina che a notte inoltrata hanno concluso le attività di recupero, trasferendo gli animali presso una struttura di Gela, consentendo la rimozione del cadavere dell’uomo per cui il comune santagatese si farà carico delle esequie.