Prima il litigio nei pressi di un locale, poi gli spari. È una brutta pagina quella scritta la notte tra il 18 e il 19 maggio scorsi in via Loggia dei Mercanti, in pieno centro storico, dove un giovane di 20 anni è stato ferito a colpi di pistola da due persone che poi sono state arrestate. In carcere è finito un ragazzo di 17 anni mentre ai domiciliari si trova un uomo di 54 anni. La vicenda è stata ricostruita dagli investigatori della Squadra Mobile che nel giro di poche ore sono riusciti a rintracciare i presunti responsabili del ferimento facendo scattare le manette. Il grave episodio è avvenuto alle spalle di piazza Duomo, nei pressi di uno dei locali della movida messinese, frequentato da giovani e giovanissimi. Le indagini sono scattate in piena notte a seguito dell’arrivo al pronto soccorso del Policlinico di un ragazzo di 20 anni con gli abiti intrisi di sangue, aveva una ferita all’altezza dell’inguine. Ad accompagnarlo, a braccia, un coetaneo.
I primi ad intervenire sono stati gli agenti delle Volanti. Dalle primissime informazioni acquisite è emerso che gli spari erano avvenuti in via Loggia dei Mercanti, alle spalle del Duomo. Sono intervenuti anche gli agenti della sezione Omicidi della Squadra Mobile. Sono state acquisite le immagini delle telecamere interne ed esterne dei locali che affacciano sulla via Loggia dei Mercanti. Visionando i fotogrammi è stato possibile ricostruire le fasi concitate della violenta aggressione. Ci sarebbe stata un’accesa discussione nei pressi di un locale che poi è sfociata negli spari.
I successivi approfondimenti investigativi hanno quindi consentito di individuare i presunti autori del tentato omicidio, uno dei quali già conosciuto alle forze dell’ordine per vari reati. Sulla scorta degli elementi raccolti, gli agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto a fermo i due per tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco aggravati, in concorso.
A seguito della richiesta di convalida il gip del Tribunale ha applicato la misura degli arresti domiciliari per uno mentre per l’altro il gip del Tribunale dei Minorenni ha disposto la custodia cautelare in carcere
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