Messina, l'Ingv pronto ad aprire l'osservatorio al parco "Aldo Moro": sarà intitolato ad Antonio Lo Surdo
Nella città del più grave terremoto della storia di questo continente, nel 1949, nacque un osservatorio che potesse monitorare il sottosuolo dello Stretto. Venne costruito su quello che ora è il viale Regina Margherita e dove un tempo era solo la natura a dominare. Adesso quella struttura dell’Ingv che ha lavorato per tantissimo senza personale registrando cosa stesse succedendo nello Stretto, è pronta, anche lei come il Parco che la ospita, ad una rigenerazione. In autunno nascerà un osservatorio geodinamico che gestirà la rete di rilevamenti sismici, geodetici, geochimica e idrogeochimica. «Con i Pnrr abbiamo ricevuto un finanziamento da 3,5 milioni per il progetto “Osservatorio vicino alla Faglia“ che sono serviti ad acquistare il materiale scientifico e a ristrutturare la sede – spiega il responsabile della sede Mario Mattia che ieri era all’Aldo Moro con Stefano Branca direttore dell’osservatorio Ingv Etneo e Marcello D’Agostino, referente tecnico della sede –. Contiamo in autunno di aprire la prima metà della struttura dove avremo 14 postazioni. I lavori del Parco sono venuti molto bene e c’è stata grande collaborazione». L’Ingv, che è proprietaria dell’area, intitolerà la sede peloritana ad Antonio Lo Surdo, fondatore dell’Istituto, messinese che nel 1906 andò a Padova per i suoi studi e due anni dopo perse l’intera famiglia nel terremoto. «Per la prima volta dopo 50 anni – spiega Mario Mattia – in questa struttura ci sarà del personale in pianta stabile. Diversi messinesi che si spostano ogni giorno a Catania potranno lavorare a casa». A Messina nascerà il secondo Osservatorio sismico urbano d’Italia dopo quello di Catania. Verranno installate 48 stazioni stazioni sismiche in città. Misureranno la variazione di accelerazione del suolo e questo consentirà di realizzare, in maniera attiva, una mappatura puntuale della vulnerabilità sismica in vari punti della città. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina