Non potevano lasciare Messina senza aver visto in movimento tutte le scene dell’orologio astronomico del campanile della Cattedrale, le migliaia di turisti che ieri hanno affollato piazza Duomo. E così dopo il mancato canto del Gallo a mezzogiorno, a causa di un guasto a una componente elettrica, nel pomeriggio gli ospiti delle navi da crociera Msc e Costa hanno potuto godere dello spettacolo offerto da tutte le scene allegoriche in pieno funzionamento.
A determinare il blocco del sistema di riproduzione audio del canto del Gallo, del Leone e del suono dell’Ave Maria pare sia stato un piccolo cortocircuito a uno dei cavi causato dalla scarica di un fulmine durante il maltempo di sabato scorso, fa sapere il delegato arcivescovile per la Cattedrale don Roberto Romeo, che grazie al pronto intervento dei tecnici preposti alla manutenzione meccanismo domenica era stato ripristinato.
Ieri poi una nuova anomalia sulla riproduzione del canto del gallo e dell’Ave Maria (tecnicamente racchiusi in un’unica traccia audio), ha richiesto un intervento più lungo del previsto da parte dei tecnici, presenti sulla torre campanaria alla partenza delle scene, come ogni giorno. Alle 15,45 l’audio è stato risistemato e sincronizzato con i movimenti delle scene che i turisti, ancora presenti in piazza Duomo, hanno potuto ammirare eccezionalmente per intero lo spettacolo del campanile.
«Tutte le strutture che presentano parti elettriche o elettroniche possono subire dei guasti improvvisi determinati – ad esempio – da un fenomeno naturale come quello dei fulmini», ha detto don Romeo spiegando che, una volta partito il meccanismo delle scene,non poteva essere fermato.
Messina, ecco perché il gallo del Campanile del Duomo ieri ha cantato di pomeriggio
Fuori programma a piazza Duomo a causa di un guasto all’impianto audio. Un fulmine ha causato un corto circuito al sistema. La rappresentazione avviata poco prima delle 16 per non lasciare delusi i numerosi croceristi presenti
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