Il Tech park è il progetto per la crescita sostenibile e inclusiva della comunità di Saponara, inserito nel Pnrr e ispirato al modello del Bauhaus europeo, presentato nei giorni scorsi a Roma, alla presenza del ministro Raffaele Fitto. Lo studio di fattibilità tecnico ed economica è stato curato dagli architetti Nick Maltese e Maria Rita Udardi, in collaborazione con l’Ufficio tecnico guidato dal geometra Domenico Saccà, sotto la supervisione dell’esperta Carlotta Previti. L’intervento si è concentrato sull’immobile denominato “Centro di addestramento professionale” e annessa area di pertinenza, per effettuare il relativo restauro e riutilizzo come parco e piattaforma dove ospitare servizi per il relax, il wellness e anche il lavoro. Le opere previste consentiranno di valorizzare il contesto generale dell’area, puntando a implementare una mobilità sostenibile basata su principi di prossimità. «Sono particolarmente soddisfatto perché il lavoro di programmazione per lo sviluppo del territorio incomincia a dare i primi frutti – dichiara il sindaco Giuseppe Merlino –. Siamo stati inseriti all’interno di questo prestigioso programma, presentato a Roma alla presenza del ministro Fitto, dei presidenti di Regione e di professionisti di levatura internazionale, con i quali si è intrapreso questo percorso che punta a rivitalizzare i luoghi abbandonati, quale il nostro Centro di addestramento professionale, per farli diventare luoghi di cultura, arte, svago, di inclusione sociale, sviluppo economico e di promozione del territorio. Tutto ciò ci fa ben sperare sul fatto che l’importante progettualità portata avanti si possa concretizzare nel medio termine. L’incontro – aggiunge il sindaco – ci ha inoltre consentito di instaurare rapporti a vari livelli su future e imminenti ulteriori promozioni, sia della progettualità che delle attività che possiamo portare a sviluppare il territorio di Saponara. Un grazie a Carlotta Previti, al suo staff e all’architetto Nick Maltese per l’impegno e la professionalità profusi». Il Tech park offre una vasta gamma di servizi e opportunità, cercando di raggiungere un bacino di utenti più ampio possibile. Le destinazioni d’uso all’interno dello stabile principale e dei tre poli adiacenti sono state pensate per funzioni inerenti al lavoro individuale e in team, sale riunioni, spazi per ospitare eventi, spazi di ristoro, fitness e di relax. La zona esterna, invece, di giorno e di notte, si nutre di vita propria, andando a formare una rete di collegamenti che ripercorrono e marchiano l’intera area delineandone le funzioni. Il parco offre un ampio ventaglio di esperienze, come un ampio playground, un percorso gastronomico composto da cinque food box, che propongono cinque tipologie diverse di pietanze siciliane, un’ampia area eventi in grado di ospitare oltre 200 persone a sedere, un’area relax predisposta per assistere a film e proiezioni, spot dedicati a sedute sospese e altre strutture che movimentano e caratterizzano l’area. Il tutto immerso in contesto naturale, dove la vegetazione si innesta a quella artificiale. Una riqualificazione dell’intero comparto esistente che oggi si presenta in uno stato di degrado inconciliabile con il contesto urbano, architettonico e paesaggistico.