Ci sarebbero questioni irrisolte legate al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti tra gruppi di Messina e dei paesi della costa tirrenica messinese, dietro ad una trama che somiglia sempre di più ad un giallo. Al centro c’è la misteriosa scomparsa denunciata lo scorso venerdì sera ai carabinieri dai familiari di un trentenne di Pace del Mela. Scomparsa che sarebbe avvenuta tra le palazzine popolari del rione Giostra di Messina e durata per quasi 24 ore, e che ha avuto come protagonista il giovane di Pace del Mela, in provincia di Messina, che è improvvisamente riapparso nel tardo pomeriggio di ieri: dopo essere arrivato in treno da Messina, vagava a piedi, in stato confusionale, lungo il tratto urbano della Strada statale 113 che dalla stazione del piccolo paese incastonato tra le ciminiere delle grandi industrie pesanti dell'Area industriale di Milazzo, attraversa il territorio comunale di Pace del Mela. Il trentenne, intercettato dagli stessi militari dell'Arma che lo ricercavano, dopo essere stato fermato è stato condotto alla locale Stazione dei carabinieri di Pace del Mela, per essere interrogato. Lo scomparso ritrovato, di fronte alle ripetute domande dei militari dell'Arma, ha semplicemente e più volte affermato di «non ricordare nulla» di quel che gli è successo in quasi 24 ore di totale silenzio e assenza. L'uomo è stato poi affidato ai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Milazzo e trattenuto fino a tarda sera per approfondire la sua versione, che non ha di certo convinto gli stessi investigatori che lo hanno interrogato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina