La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte della 82enne Maria Roberto, deceduta al Policlinico universitario lo scorso 5 maggio in circostanze che secondo i suoi figli sono quantomeno da approfondire. I familiari, che sono assistiti dagli avvocati Giulia Mannuccia e Giovanni e Mannuccia, hanno presentato nei giorni scorsi una dettagliata denuncia ai carabinieri della stazione di Gazzi ipotizzando l’omicidio colposo in ambito sanitario. Allo stato il fascicolo, gestito dalla sostituta procuratrice Roberta La Speme, è contro ignoti. Stamane la pm conferirà ai due consulente scelti l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo della 82enne. Si tratta del medico legale Giovanni Andò e del cardiologo Michele Giannetto. Secondo la denuncia presentata dai familiari ai carabinieri, la donna dopo aver accusato una forte crisi respiratoria non sarebbe stata sottoposta ad intervento adeguato da parte dei sanitari che l’avevano in cura al Policlinico. Il ricovero è subentrato dopo che per alcuni giorni la donna - affetta tra l’altro da diabete mellito, ipertensione e osteoporosi -, accusava malessere e astenia. Dopo il ricovero si era sospettata da parte dei medici - affermano i familiari nelle denuncia -, una probabile infezione urinaria, con l’esecuzione di alcune Tac per comprendere la patologia esatta di cui soffriva in quei giorni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina