Fiera di Messina, la promessa d’agosto: fra tre mesi la prima apertura, a Natale la conclusione dell’opera
«Possiamo mantenere la promessa. Una parte importante della nuova Fiera potrà essere fruibile ad agosto». Il direttore dei lavori Giovanni Lazzari, parla accanto al responsabile dell’azienda di Randazzo che si sta occupando dei lavori di trasformazione della cittadella. «Siamo felici che ce la si possa fare» risponde Massimiliano Maccarone dirigente tecnico dell’Autorità di Sistema. Una promessa partita il 10 agosto dell’anno scorso e che, dodici mesi dopo, potrà essere mantenuta. Questo lo dicono gli addetti ai lavori e lo si intuisce girovagando per il cantiere che sta prendendo forma insieme al disegno di trasformazione che è alla base del recupero voluto dall’Authority. Ieri uno dei tanti sopralluoghi periodici per le necessarie verifiche dello stato dei lavori e, appunto, la conferma che il cronoprogramma potrà essere rispettato. Circa il 70% dell’area in corso di trasformazione potrà essere consegnato alla città per il mese di agosto. Il resto potrà essere completato entro la fine dell’anno. L’apertura riguarderà tutta la zona che si affaccia al mare, dal portale ristrutturato fino allo spazio accanto ai padiglioni dove era stato realizzato l’hub vaccinale. Dopo le vacanze estive la Sicilville riprenderebbe dalla striscia che parte dall’angolo del serpentone di Caronte e va giù fino al mare, passando per la zona dei vecchi padiglioni oggi quasi del tutto abbattuti. Sarebbero fruibili perciò oltre 15mila metri quadri di una passeggiata a mare naturale che, a quel punto partirebbe dalla piazza della Prefettura, passerebbe dalla batteria Masotto per finire, un km dopo, al termine della cittadella fieristica. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina