«Prima fateci fare l'intervento, poi faremo il punto». È scaramantico, il sindaco Federico Basile, e sceglie la prudenza, perché sa quanto sia delicato, specie in tempi in cui la siccità non è più solo una piaga da Johnny Stecchino, il tema della distribuzione idrica. Ancor di più in una città che, ormai quasi nove anni fa, è finita sulle pagine di tutti i giornali per la più grave mancanza d’acqua che una città di medie-grandi dimensioni ricordi. È proprio per evitare emergenze di quel tipo, dovute ad un condotta che in quarant’anni è rimasta, grossomodo, com’era quando è stata costruita, che dallo scorso novembre Amam e Comune hanno programmato una serie di interventi di manutenzione e, soprattutto, ammodernamento, lungo il percorso che la condotta stessa fa per arrivare in città e portare l’acqua in gran parte delle case dei messinesi. A novembre c’è stato il primo weekend di lavori, con un bilancio in chiaroscuro per alcuni intoppi, poi via via gli altri, tra rinvii e accorpamenti. Avrebbero dovuto essere sei gli step, invece saranno cinque e il prossimo, che inizierà venerdì mattina alle 7 per concludersi 24 ore dopo (ma i tecnici contanto di finire prima, com’è avvenuto in altre occasioni), sarà l’ultimo. E dopo? Dopo «non ci si deve aspettare un cambiamento tangibile», chiarisce Basile, con a fianco la presidente di Amam, Loredana Bonasera, i vertici dell’azienda stessa e l’assessore alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli. «Questo è uno dei tasselli di un mosaico più grande, che porterà entro il 2026 al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati, l’acqua h24». Gli altri tasselli sono, su tutti, la riduzione delle perdite nella rete cittadina, l’individuazione di pozzi, i lavori al serbatoio Montesanto. Ma anche i piccoli interventi di manutenzione che si svolgono durante i fine settimana di “chiusura” dei rubinetti del Fiumefreddo, approfittando dello stop all’erogazione. Anche in questo weekend si rispetterà il solito copione. Il ritorno alla normalità è previsto tra domenica e, al massimo, le prime ore di lunedì nei quartieri più periferici della zona nord. «Sono stati mantenuti tutti i passaggi come da cronoprogramma – dice il sindaco –. Questi interventi riguarderanno la sostituzione dei giunti da Letojanni a Itala, e oltre a quelli mirati nell’ambito del progetto di vulnerabilità del Fiumefreddo ricordo una serie di attività importanti nel settore riguardo ai lavori avviati da Gazzi All’Annunziata». E se Basile rinnova l’invito ad evitare sprechi, la presidente di Amam, Bonasera, spiega c venerdì «gli interventi di minore entità saranno eseguiti nei comuni di Alí Terme e Itala. Saranno poi sempre garantiti il controllo e il monitoraggio, oltre al supportato del Coc comunale, come già come avvenuto per i precedenti distacchi idrici che hanno interessato la città». Ammodernare la condotta, aggiunge Bonasera, «significa anche far sì che, domani, quando sarà necessario eseguire dei lavori, non servirà chiuderla per intero, ma si potrà intervenire in modo puntuale», senza interrompere il flusso d’acqua in città. E fino a oggi questo non era affatto scontato.