Non sono moltissimi i turisti, in occasione della festa della Liberazione, in giro per le Eolie, a causa delle condizioni meteo instabili e per l’incertezza dei collegamenti marittimi. Qualche pioggia sparsa e le previsioni dei siti meteo sbagliate e mal interpretate, rispetto alle reali condizioni di venti e mari, hanno creato numerosi disagi nelle isole più piccole come Alicudi e Filicudi e la frazione di Ginostra. Gruppi di turisti, in prevalenza stranieri, a Stromboli, in particolare gli amanti del trekking, che hanno visitato più da vicino, sempre in quota di sicurezza e con l’ausilio delle guide vulcanologiche autorizzate, il vulcano con i suoi crateri di lava fumante. Non sono mancati i giri intorno all’isola con le barchette per le escursioni. Presenze straniere anche a Panarea e Lipari. A Lipari, i villeggianti hanno potuto scegliere tra più itinerari di trekking con l’immancabile visita al belvedere di Quattrocchi e l’opzione del Museo archeologico Eoliano. A Vulcano, invece, più i siciliani, che hanno scelto l’isola per la classica gita fuori porta, che stranieri. Nel complesso, seppur non come ci si aspettava, le affluenze alle Eolie vi sono state. In previsione del ponte del primo maggio, invece, le presenze saranno molto più massicce di questi giorni, almeno a giudicare dalle richieste di pernottamento e di informazioni che stanno giungendo agli operatori del settore. «Se la Pasqua aveva contrassegnato un’apertura anticipata della stagione turistica per un buon numero di strutture ricettive, col ponte del 25 aprile quasi tutte le strutture ricettive hanno ormai riaperto i battenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina