A Barcellona i grandi pini di via Olimpia, nei pressi del tribunale e del Palalberti, sono stati tagliati. Era necessario intervenire per mettere in sicurezza la circolazione di veicoli e pedoni, ma è lecito chiedersi se altre soluzioni sarebbero state praticabili. Probabilmente i numerosi esemplari di “Pinus Pinea” non avrebbero dovuto essere piantumati in quel perimetro, caratterizzato da numerosi edifici pubblici. Non era più possibile posticipare interventi urgenti. Carmelo Ceraolo, presidente del Circolo Legambiente del Longano APS, sottolinea però che «si è proceduto all’abbattimento senza adeguata informazione. Un’amministrazione aperta a cittadini e associazioni avrebbe dovuto interloquire, rendendo noti gli interventi». Ceraolo avrebbe adottato accorgimenti diversi: «Legambiente, già ai tempi delle giunte Collica e Materia, aveva chiesto soluzioni utili per scongiurare l’eliminazione dei pini, facendo anche proposte per salvarli. Si sarebbe potuto scegliere di tagliare solo gli arbusti a ridosso delle abitazioni, realizzando una grande zona a verde attrezzato nell’area antistante al tribunale, con l’eliminazione del manto anziché degli alberi. Si sarebbe ristretta la carreggiata della Via Olimpia (con eliminazione di asfalto) rendendola transitabile solo a senso unico . In questo modo si sarebbe data la possibilità agli alberi di non far salire le radici verso l’alto. Ma tale soluzione non è stata valutata, probabilmente perché a Barcellona, come in altri comuni, mancano le sensibilità necessarie nei confronti dell’ambiente da parte delle istituzioni e di buona parte dei cittadini». Legambiente ha chiesto, finora invano, che il Comune adotti un piano del verde: «Un regolamento – conclude Ceraolo – è indispensabile per evitare l’anarchia. Il piano comunale resta una priorità. Gli alberi producono ossigeno, mitigano la temperatura, creano zone ombreggiate. Sono necessarie per salvaguardarli, bandendo atteggiamenti di rifiuto». L’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Benvegna replica: «Le radici dei pini erano ormai affiorate troppo in superficie. Siamo intervenuti dopo il parere positivo dei tecnici e della Forestale. Purtroppo alcuni alberi, sebbene potati, erano pericolanti. Alcuni tratti dei marciapiedi, impraticabili. Ci spiace aver dovuto eliminarli ma ne pianteremo altri, idonei a quell’area».