La stagione estiva è ormai alle porte, ma i titolari dei ritrovi della movida vogliono evitare il muro contro muro con l’Amministrazione comunale dello scorso anno e per questo auspicano un confronto con il primo cittadino per rivedere l’ordinanza che fissa gli orari di chiusura. Ma la questione potrebbe presto approdare anche in consiglio comunale, visto che la minoranza, che sempre lo scorso anno per ben due volte ha scritto a Gullo per indurlo a rivedere il suo provvedimento, sostenendo gli effetti penalizzanti per l’economia, ha reso noto che esiste una sentenza della Cassazione che, intervenendo in un procedimento intentato dal titolare di un ritrovo di Ferrara nei confronti del Comune, reo di averlo multato per il mancato rispetto dell’orario di chiusura, si sarebbe visto riconosciute, nel terzo grado di giudizio, le proprie ragioni. Ma è chiaro che si tratta di casi diversi e quindi sarebbe opportuno, anziché richiamarsi alle pronunce amministrative – vi sono stati diversi ricorsi avanzati lo scorso anno, alcuni dei quali ancora non definiti –, cercare preventivamente un’intesa che permetta di equilibrare gli interessi delle parti.
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