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Collegamenti con le Eolie, 46 associazioni chiedono soluzioni dignitose e non precarie

Invocato il ripristino delle corse e delle tariffe applicate sulla base della convenzione con lo Stato

Salgono a 46 le associazioni schieratesi a difesa dei collegamenti marittimi con le isole di Sicilia a seguito della sospensione dei collegamenti integrativi regionali, successivamente ripristinati nell’arco di tre giorni dove è successo di tutto. Nonostante il ripristino dei servizi sospesi, le associazioni non retrocedono e scrivono nuovamente al Ministro Salvini, al Presidente Schifani e all’Assessore Aricò.  Nella nota, riprendendo il comunicato dell’Assessore Aricò, del 9 aprile, dove si annuncia che la regione era riuscita finalmente a trovare una soluzione ricorrendo al regolamento europeo n. 1370/2007 e che avrebbe coperto gli importi necessari scrivono: «Se non la Regione siciliana, chi avrebbe dovuto coprire i costi dei servizi integrativi regionali? Perché arrivare alla sospensione del servizio con tutte le ricadute negative a danno delle isole minori, prima di ricorrere al regolamento europeo numero 1370 del 2007? Perché continuare a far vivere le isole minori siciliane in un costante senso di precarietà, privandole della tranquillità necessaria a far prosperare le comunità e le imprese locali?». Le associazioni evidenziano le ormai arcinote rivendicazioni, emblematiche dello stato di sofferenza dei territori e chiedono la convocazione di un tavolo permanente Stato-Regione e lo stanziamento urgente delle somme necessarie, per garantire il ripristino delle corse e delle tariffe applicate sui mezzi, navi e aliscafi, operati in convenzione statale.
Inoltre, le 46 associazioni chiedono il ripristino delle tariffe e di tutte le corse operate a mezzo navi, così come previste dagli originari assetti dei servizi integrativi regionali, mediante l’impiego di mezzi idonei a garantire l’originale capienza di garage e l’adeguamento e l’estensione delle agevolazioni previste per i pendolari. Inoltre si chiede di estendere il servizio di trasporto gratuito ai residenti che debbano spostarsi sulla terra ferma e rientrare alla propria residenza per fronteggiare tutti i servizi civili e sanitari, in attesa che gli stessi siano ripristinati.

 

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