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Statale interrotta e disagi, sciopero della fame del sindaco di Novara di Sicilia

Il sindaco di Novara di Sicilia, Gino Bertolami, ha annunciato lo sciopero della fame per i reiterati ritardi sull’avvio dei lavori di ripristino del tratto interrotto all’altezza del km 31,700 della SS 185, ricadente nel territorio comunale di Francavilla di Sicilia, ma di fatto l’unica arteria di collegamento tra il versante tirrenico e quello ionico in direzione Catania. L’iniziativa sulla scia della protesta rappresentata dal primo cittadino di Francavilla di Sicilia che ha invocato l’intervento della prefetta di Messina.
Il sindaco del borgo novarese inizia oggi la propria eclatante protesta dopo quella che mesi fa lo portò ad incatenarsi a Palermo di fronte al cancello degli uffici regionali dell’Anas, ente competente per quanto concerne la quasi totalità delle strade statali del centro-sud.
Una protesta che determinò l’avvio degli interventi sull’altro tratto interrotto che ancora oggi prevede il passaggio a senso unico alternato. «Dopo oltre 16 mesi di attese, prese di posizione e sollecitazioni (le frane che hanno danneggiato la SS185 sono state causate dall’alluvione del 3 dicembre 2022) – dichiara il primo cittadino in un comunicato e in un videomessaggio pubblicato sui social – sono pronto ad avviare personalmente la protesta a nome della comunità che rappresento a seguito della decisione presa da parte dell’Anas di bloccare il traffico sulla SS185 e, nello specifico, sul territorio di Francavilla di Sicilia all'altezza del km 31,7».
Un gesto che Bertolami compie per scongiurare il peggioramento della situazione di isolamento di Novara e delle comunità limitrofe, che come il borgo restano penalizzate sul piano degli spostamenti e per le ricadute negative dal punto di vista della propria economia.

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