Tutti d’accordo al nuovo progetto lievemente modificato, in attesa di conoscere i nuovi termini dell’accordo tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana. A Taormina è arrivato il via libera all’unanimità dal consiglio comunale alla variante al Piano regolatore generale per l’aggiornamento del progetto esecutivo del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, necessaria per le esigenze emerse durante l’esecuzione dei lavori. Un passaggio legato ad alcune modifiche progettuali nell’area della stazione Alcantara, nel territorio della frazione Trappitello, dove è stato necessario espropriare due particelle di terreno per consentire il passaggio di acquedotti e saie i cui percorsi sono stati deviati e interrati per garantire la continuità del flusso d’acqua. Una variante “leggera”, come evidenziato in aula dall’assessore all’Urbanistica Antonio Lo Monaco, che dunque non ha portato l’Amministrazione a sollevare alcun rilievo inviando subito all’aula la delibera, evitando così che a convocare la seduta fosse un commissario ad acta. Il confronto tra Palazzo dei Giurati ed Rfi rimane però aperto, alla luce della revoca della convenzione del 2021 decisa dal Consiglio lo scorso dicembre, quando è stato stracciato l’accordo in merito al collegamento pedonale tra l’area di sosta “Madonnina”, dove è prevista l’uscita lato Catania della nuova stazione ferroviaria, e il parcheggio “Lumbi”. «Non dobbiamo metterci contro Rfi ma è necessario dialogare - ha detto dalla minoranza il consigliere Nunzio Corvaia - per le opere compensative era previsto un tavolo tecnico con la Regione, il sindaco ci aggiorni se dopo la revoca della delibera ci siano stati sviluppi». Allo stesso modo il collega di maggioranza Luca Manuli, ritenendo che la strategia adottata nei mesi scorsi dal Consiglio, con la revoca della convenzione tra Comune ed Rfi, sia stata in quel momento la scelta migliore, ha evidenziato come sia però necessario un confronto con l’ente ferroviario. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina