Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

Santa Lucia del Mela, il beni del pasticciere Mazzagatti: sei condanne per interposizione fittizia

I giudici del Tribunale di Barcellona – presidente Antonino Orifici, componenti Noemi Genovese, giudice relatore Mariacristina Polimeni – hanno dichiarato i 6 imputati responsabili del reato loro ascritto, ed esclusa per tutti, l'aggravante di aver agevolato l'associazione mafiosa. Hanno dunque condannato, computando l'aumento per la contestata recidiva, a 5 anni di reclusione Pietro Nicola Mazzagatti, oltre al pagamento delle spese processuali e di detenzione. Al contempo sono condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno i familiari di Mazzagatti, la moglie Nicolina Famà, 55 anni; il figlio Giuseppe Mazzagatti, 34 anni, la nuora Santina Quattrocchi, 35 anni, e la figlia, Valeria Mazzagatti, 34 anni, tutti difesi dall'avvocato Sebastiano Campanella. Un'ultima condanna alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione ha invece riguardato l'imprenditore di Barcellona Salvatore Chillemi, 59 anni, (difeso dall'avvocato David Bongiovanni), in quanto legale rappresentante e socio unico della società “Event & Co. Srl”. Gli stessi giudici hanno, inoltre, ordinato la confisca delle quote societarie della stessa società commerciale “Event & Co. Srl”. Società, questa, che – secondo le valutazioni del processo di primo grado conclusosi ieri – sarebbe stata utilizzata subito dopo il sequestro dei beni finalizzato alla confisca, come “cavallo di Troia” dagli stessi familiari di Mazzagatti, rinchiuso in carcere in regime di 41 bis, per quella che viene definita la gestione di fatto da parte loro delle quattro aziende commerciali sottoposte a sequestro. Infatti gli stessi giudici con il dispositivo di sentenza hanno ordinato il mantenimento del sequestro dei beni, effettuato nel giugno 2019, ai fini di prova e fino al passaggio in giudicato della sentenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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