Il Comune di Brolo restituirà in 14 anni 4.006.058,54 euro alla Cassa depositi e prestiti, a saldo dei mutui erogati tra il 2009 e il 2011 rimasti insoluti. L’accordo bonario, con riconoscimento del debito fuori bilancio, è stato approvato dal consiglio comunale con il voto del gruppo di maggioranza. La questione (come da noi riferito nell’edizione di martedì, ndc) riguarda i famigerati “mutui fantasma”, già al centro della nota inchiesta penale per cui le condanne in primo grado di 21 imputati, tra cui ex amministratori e funzionari comunali, sono in attesa d’appello. L’accordo tra la Cassa depositi e prestiti e l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Laccoto giunge dopo la sentenza dello scorso ottobre con cui il Tribunale di Roma aveva condannato in primo grado il Comune alla restituzione del capitale residuo erogato, oltre interessi e spese, e sancisce dunque la fine di un lungo contenzioso avviato già nel 2015.
La transazione approvata prevede il pagamento di 50mila euro a breve termine, all’accettazione dell’accordo bonario, e 13 successivi pagamenti entro il 30 giugno di ogni anno a decorrere dal 2025 fino al 2037, con rate d’importo crescente, dai 100mila euro delle prime due ai 400mila delle ultime quattro, senza ulteriori aggravi di spese. Il via libera all’accordo dopo un’accesa discussione tra l’Amministrazione e la consigliera Irene Ricciardello, unica della minoranza in Aula, che lamentando scarsa trasparenza nell’oggetto della proposta e il mancato passaggio propedeutico in Giunta, ha motivato il suo voto contrario, sollevando dubbi sulle future coperture finanziarie del debito e alcune clausole dell’accordo, sollecitando la trasmissione degli atti alla Corte dei conti.
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