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Messina, la bancarotta dell’Ascom Finance: il pm chiede la condanna di Roberto Corona

Per l’ex parlamentare regionale sollecitata la pena di 2 anni e 9 mesi

Roberto Corona

I primi bagliori dell’inchiesta risalgono addirittura al 2010. E ancora oggi, a distanza di quattordici anni, parliamo di un processo per bancarotta a carico dell’ex deputato regionale messinese Roberto Corona, storico esponente della vecchia Dc messinese.
Già, perché ieri mattina s’è registrata la requisitoria dell’accusa per il troncone messinese del processo sulla bancarotta Ascom Finance, declinata per intero era “Ascom Finance - Società cooperativa di garanzia collettiva Fidi scarl”, un caso che negli anni scorsi fu al centro di un’inchiesta tra Messina e Roma per il “buco nero” sui bilanci che portò poi al fallimento.
A Roma si è concluso tutto già da un pezzo. Era il febbraio del 2016, Corona fu condannato a 3 anni di reclusione dai giudici della quarta sezione penale.
Ieri invece a Messina, davanti alla sezione penale presieduta dalla giudice Maria Eugenia Grimaldi, è stato il pm Giuseppe Adornato a concludere per l’accusa. E ha chiesto la condanna di Corona per la bancarotta a 2 anni e 9 mesi, una pena da considerare “in continuazione” con quella decisa a Roma, quindi globalmente la pena finale richiesta è di 5 anni e 9 mesi di reclusione.

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