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Fondazione Lucifero di Milazzo, decadenza contestata a padre Colosi che segnala però modalità dubbie

Ennesima vicenda scocertante. La convocazione per stamani del CdA

Alla Fondazione Lucifero c’era nuovamente aria di scontro. Il presidente del consiglio di amministrazione Franco Scicolone ha infatti convocato per oggi alle 11,30 nei locali della Baronia, in audizione “ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 dello Statuto dell'Ipab”, il consigliere padre Santino Colosi per «significare e contestare tre consecutive assenze nei consigli di amministrazione, che determinano di fatto la decadenza dal consiglio». Nella nota si assegna dieci giorni per il riscontro.
Il sacerdote ha già preannunciato di non poter partecipare per precedenti “impegni personali”, ma lascia intendere di essere pronto a muovere le contestazioni per questa presa di posizione del Cda che sarebbe tardiva e legata solo alla sua decisione di rientrare alla Fondazione dopo il confronto con l’arcivescovo e alla luce dell’arrivo di un ispettore della Regione. «Ci sono molte cose che non convincono – dice Colosi –. L’art. 10 dello Statuto recita infatti che la contestazione deve essere fatta “immediatamente”. Invece si contesta dopo la presentazione della revoca delle mie dimissioni. Come mai non è stato seguito lo Statuto dopo le dimissioni della dottoressa Maria Teresa Collica? Il Consiglio di Amministrazione ha mai appurato se, per caso, la consigliera Rosalia Schirò che ha firmato in data 31 dicembre 2023 un comunicato stampa, pubblicato sul suo profilo Fb, come segretaria della DC fosse a quella data incompatibile a ricoprire il ruolo nel Consiglio di amministrazione della Fondazione? E il guazzabuglio delle dimissioni non dimissioni della stessa, respinte dal Cda? Gli atti del Cda, se fossero riscontrate delle illegittimità, sarebbero nulli?».

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