Ha suscitato curiosità la presenza, in riva al mare, di uno strano mollusco. In questi giorni, caratterizzati da cielo limpido e temperature decisamente più alte del solito, parecchie persone si fermano un po’ sulla spiaggia (qualcuno ha già tirato fuori teli e costumi). Non è quindi passata inosservata la presenza, sul bagnasciuga, di tanti animali davvero particolari, trasparenti, lunghi poco più di sei centimetri e dalla forma allungata. Si è pensato che fossero meduse. È cominciata così la ricerca di informazioni, tra i più esperti e con l’aiuto di Internet, e si è scoperto che si tratta di Cymbulia peronii o “scarpetta di cristallo”. Fa parte dei molluschi gasteropodi, ma perde la conchiglia durante la metamorfosi da fase larvale a fase adulta; sviluppa però una struttura cartilaginea, chiamata pseudo conca, che è molto leggera (quindi garantisce una migliore galleggiabilità) e trasparente (perciò utile per mimetizzarsi in mare aperto). Ha delle appendici muscolari simili ad ali, che conferiscono una limitata capacità di nuotare verso l’alto e il basso. Il nome comune deriva dalla forma. Nelle varie parti d’Italia viene chiamata in modi diversi: è sempre “scarpetta”, ma diventa “di cristallo”, “di Venere”, “della Madonna” o “di Cenerentola”. Anche se è un animale abbastanza comune, lo si trova in profondità, quindi viene avvistato raramente. Lo spiaggiamento di molluschi pelagici nell’area dello Stretto di Messina (in particolare a Capo Peloro), invece, è un fenomeno che avviene con regolarità, soprattutto in primavera. La specie più frequente è proprio la Cymbulia peronii. Qualcuno, infatti, ricorda di averla già vista a Letojanni, molti anni fa. Al di fuori della nostra area, qualche segnalazione sporadica è arrivata dalla Liguria.