Diventano definitive le condanne inflitte per i giudizi abbreviati del processo “Knock down” su una banda dedita al traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse. La terza sezione penale della Cassazione ha infatti rigettato tutti i ricorsi che erano stati presentati per alcuni degli imputati dagli avvocati Salvatore Silvestro e Nino Cacia. Si tratta comunque di pene che in appello, nel dicembre del 2022, furono fortemente ridimensionate rispetto a quelle del primo grado. Nel dicembre del 2022 infatti la prima sezione penale della corte d’appello nel troncone che riguardava il gruppo che a suo tempo aveva chiesto il rito abbreviato condannò: Carmelo Alati a 2 anni; Antonino Aloisi a 5 anni e 6 mesi; Salvatore Arena a 6 anni, 4 mesi e 20 giorni; Angelo Arrigo a 6 mesi; Matteo Fiore a 7 anni e 8 mesi; Roberto Rizzo a un anno e 2 mesi; Domenico Romano a un anno e 2 mesi; Daniele Settimo a 10 mesi e 20 giorni; Nicola Marra a 2 anni e 4 mesi. In primo grado, il 24 gennaio 2022, davanti alla gup Maria Militello, furono invece in alcuni casi condanne molto dure, da un massimo di 22 anni fino ad un minimo di 2 anni di reclusione. E se si paragonano le pene decise in appello alle condanne inflitte in primo grado il ridimensionamento fu evidente (Alati, 8 anni; Aloisi, 17 anni e 10 mesi; Arena 21 anni, 6 mesi e 10 giorni; Arrigo, 2 anni; Fiore, 22 anni e 4 mesi; Rizzo, 2 anni e 4 mesi; Romano 6 anni, 11 mesi e 10 giorni; Settimo 7 anni, 4 mesi e 20 giorni; Marra 7 anni e 6 mesi). Nell’intera vicenda processuale il collegio difensivo è stato composto dagli avvocati Carmelo Picciotto, Salvatore Silvestro, Giuseppe Bonavita, Nino Cacia, Guido Moschella, Antonio Bongiorno, Giuseppe Lipera e Rosa Guglielmo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina