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Passaggio sui ponti della “talpa” per la costruzione della nuova linea ferroviaria, nessun rischio a Nizza e S. Teresa

La “Simi srl” placa le polemiche e garantisce l’esecuzione dei necessari controlli

«Nonostante il degrado di alcuni elementi principali, il transito risulta fattibile». Non c’è alcun impedimento al passaggio sulle strade ioniche della “Tunnel boring machine”” (meglio nota come “talpa”) per lo scavo della galleria “Forza d’Agrò” della nuova linea ferroviaria, attualmente ferma al porto di Reggio Calabria, che nelle prossime settimane dovrà attraversare i comuni da Messina a S. Alessio Siculo.
Il caso è stato sollevato lunedì dal sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, che ha denunciato la mancata verifica della stabilità degli attraversamenti “Landro”, a Nizza di Sicilia, e “Portosalvo”, a S. Teresa di Riva, annunciando anche un’interrogazione nel suo ruolo di parlamentare all’Ars per sapere come mai la Regione non abbia effettuato le verifiche sui ponti.
Proprio in quelle ore, però, la società “Simi Srl”, incaricata dal Consorzio Messina-Catania del trasporto della componenti della talpa, ha comunicato di aver svolto i sopralluoghi sabato scorso spiegando che i canali tombati non erano stati identificati negli studi iniziali, concentrati sulle opere con dimensioni e sviluppi maggiori per i quali è stata redatta una scheda di comparazione a carichi equivalenti che dimostra come il trasporto eccezionale, dal peso di 188,95 tonnellate, sia meno sollecitante di un veicolo (betoniera, mezzo d’opera) da 44 tonnellate per tutte le opere con luce minore di dieci metri.
Per il “Landro” e il “Portosalvo” non ci sono comunque criticità.

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