Condanne rimodulate in appello, grazie alla “pena concordata”, per il troncone dei giudizi abbreviati legato al traffico illecito di rifiuti edili nella discarica abusiva di Gravitelli, che ha visto coinvolti tutti i principali costruttori di Messina.
In questo caso erano cinque gli imputati: Andrea Mancuso, Sarah Mangraviti, Letterio Mondo, Antonino Romeo e Antonino Marino.
Le decisioni dei giudici d’appello. Per Romeo “rivive” la condanna di primo grado a un anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa); per Andrea Mancuso si passa a 2 anni, 6 mesi e 50mila euro di multa; per Letterio Mondo a 2 anni, 6 mesi e 30mila euro di multa; per Antonino Marino 4 anni, 3 mesi e 45mila euro di multa. Per Mangraviti i giudici hanno riqualificato il reato originario in una ipotesi contravvenzionale, e l’hanno condannata ad 8 mesi d’arresto e 6mila euro di multa. I giudici hanno disposto anche alcune scarcerazioni.
Restano in piedi i risarcimenti alle parti civili Legambiente Sicilia, Codici Ambiente, Codici Onlus, Codici Sicilia e Angelo Ciccolo. Hanno difeso gli avvocati Salvatre Silvestro, Antonella Russo e Marco Mavaglia.
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