Le vibrazioni generate dal passaggio di ogni camion sulla sede stradale non fanno dormire sonni tranquilli e se si guarda “sotto” l’asfalto la situazione è notevolmente peggiorata. Continua a lanciare preoccupanti segnali sulla sua tenuta la copertura del torrente Portosalvo di S. Teresa di Riva, realizzata in cemento armato a metà degli Anni ’60 del secolo scorso durante la sindacatura di Giuseppe Caminiti e mai interessata da interventi di manutenzione e rinforzo da parte del Comune. Il tratto da attenzionare è quello “tombato” dal lungomare all’innesto con la Provinciale 19, al di sotto del quale scorre il torrente, ormai in uno stato di profondo degrado strutturale che continua ad avanzare. Sulla carreggiata, nel corso degli anni, si sono formate diverse lesioni così come lo stato dei giunti di collegamento tra un impalcato e l’altro è peggiorato in quanto quasi tutti presentano fratture e, in qualche caso, è ben visibile l’appoggio (lesioni coperte dal nuovo asfalto posato nel 2022), ma è in particolare nel tratto finale a ridosso del lungomare, realizzato tra gli inizi degli Anni ’70 e la fine degli Anni ’80 del secolo scorso, che è ben evidente il degrado strutturale. La corrosione delle armature, infatti, va avanti con il conseguente indebolimento delle travi deteriorate per l’esiguo spessore dello strato di copriferro, ridottosi notevolmente per la corrosione dovuta alla salsedine. A ciò si è aggiunto il ruscellamento delle acque piovane e la presenza di difetti costruttivi (copriferro insufficiente o assente con armature affioranti), oltre al ristagno d’acqua, che hanno ridotto le sezioni portanti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina