Riflettori accesi sul comprensorio tirrenico nebroideo da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Sant’Agata Militello dalla prefetta di Messina Cosima Di Stani. Una testimonianza di sensibilità e vicinanza verso le aree più periferiche del territorio, con il decentramento del vertice rispetto alla tradizionale location di Palazzo del Governo. «È mia intenzione continuare su questa strada per avvicinarci ai sindaci. Loro vengono spesso in Prefettura ma è giusto anche che la prefetta vada sui territori ad ascoltarli direttamente per avere un quadro complessivo della situazione», ha detto la Di Stani. Alla sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo santagatese erano presenti il procuratore della Repubblica di Patti, Angelo Cavallo, ed i vertici provinciali delle Forze dell’ordine. In particolare il colonnello Marco Carletti, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri; il questore Annino Gargano; il colonnello Gerardo Mastrodomenico, comandante provinciale della Guardia di finanza; il capitano di Corvetta Michele Rossano, comandante in seconda della Capitaneria di porto di Milazzo ed i comandanti dei rispettivi presìdi locali. In platea i sindaci di 18 comuni: Sant’Agata Militello, Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Castel Di Lucio, Cesarò, Militello Rosmarino, Mistretta, Motta D’Affermo, Pettineo, Reitano, S. Fratello, S. Teodoro, S. Stefano Camastra, Torrenova e Tusa. «Un incontro particolarmente utile per una serie di approfondimenti anche in vista della stagione estiva» ha spiegato la prefetta. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina