Prima di avviare la grande opera bisognerà garantire il rispetto e la sicurezza del territorio in cui sorgerà. Un aspetto che Rete Ferroviaria Italiana non ha trascurato nella redazione del progetto per la costruzione della nuova stazione di Taormina (uscita lato mare) prevista lungo la linea Giampilieri-Fiumefreddo, che sorgerà all’ingresso della città sulla via Mario e Nicolò Garipoli. In programma vi è infatti la sistemazione del versante roccioso che sovrasta l’arteria, ma per attuarlo Rfi ha dovuto avviare la procedura di valutazione di incidenza ambientale, studio che deve tener conto della valenza naturalistico-ambientale poiché il progetto, pur non ricadendo all'interno di aree della Rete Natura 2000, interessa indirettamente siti che ne fanno parte, ossia Rupi di Taormina e Monte Veneretta a 170 metri, Fondali di Taormina-Isola Bella a 620 metri e Isola Bella, Capo Taormina e Capo Sant’Andrea a 900 metri, Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina