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La morte di Vincenzo Marchese a Terme Vigliatore, sparito il portafoglio con il bancomat della vittima

I carabinieri sommozzatori, coadiuvati dal Nucleo operativo della Compagnia di Barcellona, ieri mattina hanno scandagliato i fondali dello specchio di mare antistante all’abitazione di Vincenzo Marchese, l’ex pescatore settantaduenne trovato morto, lo scorso 4 marzo, sulla spiaggia di contrada Acquitta. Le ricerche tuttavia non hanno portato al rinvenimento degli effetti personali dell’uomo e, in particolare, del portafogli contenente il suo bancomat, degli indumenti e delle chiavi dell’abitazione. Nulla di tutto questo, infatti, è stato trovato né nell’abitazione dell’anziano pescatore, né – nel giorno del ritrovamento – vicino al suo corpo senza vita. Il mistero si è infittito: il 4 marzo Marchese indossava un giubbino nero, come testimoniato dalle telecamere di una rivendita di pesce della zona, nella quale si era recato di mattina.
Del giubbino, come degli altri effetti personali, nessuna traccia dopo la sua morte. Marchese viveva da solo e, stando alle testimonianze dei familiari, pochi giorni prima del decesso aveva avuto un acceso diverbio con alcuni extracomunitari residenti in zona. Da uno di questi avrebbe ricevuto minacce di morte. Si indaga contro ignoti per il reato di morte come conseguenza di altro delitto.

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