Sopralluogo del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, nelle vesti di custode giudiziario, a Vulcano nell’area della pozza dei fanghi, dove, dopo il via libera dato dalla magistratura sono iniziati i lavori di ripristino dello stato dei luoghi. Nel sopralluogo Gullo è stato accompagnato dal vice sindaco Saverio Merlino, dal dirigente comunale Mirko Ficarra, dai carabinieri della stazione isolana e da un tecnico dello studio di ingegneria Carnevale. Obiettivo del sopralluogo è stato sincerarsi che i lavori di ripristino vengano effettuati a regola d’arte e senza intaccare l’importante patrimonio termale e paesaggistico. I lavori che si dovranno eseguire riguardano i cordoli della “piscina Castrogiovanni”, i massi ciclopici, che erano stati posizionati in prossimità della pozza e sul lato mare della stessa, alcuni muretti, oltre ad una dislocazione diversa dei bagni chimici che erano stati installati. Il sopralluogo è stato anche occasione per incontrare Gustavo Conti, l’amministratore delegato della Geoterme, la società che, negli ultimi venti anni, ha gestito l’area termale, applicando anche una tariffa d’accesso, e che, proprio per le opere che, adesso dovranno essere demolite e/o rimosse, è al centro di una vicenda giudiziaria, unitamente al precedente responsabile della società Geoterme, Lino Ferlazzo e al tecnico e progettista Emanuele Carnevale. Vicenda giudiziaria per la quale il prossimo 21 marzo è prevista, al tribunale di Barcellona, una udienza con il rito abbreviato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina