Ancora una volta il Tar di Catania è stato chiamato a dirimere una vicenda che coinvolge il Comune di Milazzo e il suo ufficio tecnico in ambito di edilizia privata. L’antico palazzo nobiliare denominato Palazzo Ventimiglia, situato nel cuore del borgo marinaro Vaccarella, potrà essere essere ricostruito. A stabilirlo il Tar di Catania, che depositando la sentenza discussa il 2 gennaio scorso, ha riconosciuto fondate le ragioni della proprietaria, prof.ssa Eloisa D’Amico, assistita in giudizio dagli avvocati Nazareno Pergolizzi, Giorgio Leotti e Giulio Lima, che aveva impugnato il provvedimento di diniego opposto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Milazzo, a conclusione di un lungo percorso iniziato nel lontano 2000. Il progetto di ricostruzione, redatto dall’arch. Maria Giardina, aveva ottenuto, tra gli altri, il parere favorevole della Soprintendenza di Messina, che aveva ritenuto l’intervento «compatibile con le caratteristiche paesaggistiche locali». Tuttavia, nell’ottobre 2021 il Comune aveva negato il rilascio del permesso di costruire, affermando che all’interno delle aree residenziali del centro storico di Milazzo gli interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione avrebbero potuto essere eseguiti esclusivamente tramite un Piano particolareggiato di iniziativa pubblica, e non attraverso singole concessioni edilizie. In particolare, hanno spiegato i legali della proprietaria dell’antico immobile, l’Amministrazione aveva sostenuto «la tesi che le previsioni del Piano particolareggiato per il recupero del centro Storico adottato nel lontano 1997 continuassero ad avere efficacia a distanza di così tanto tempo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina