Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Il maxi traffico di droga sull'asse Nebrodi-Calabria: inflitte tre condanne

Il Tribunale di Messina

Si è chiusa con tre condanne, due delle quali parecchio pesanti, l’udienza preliminare davanti al gup Eugenio Fiorentino per i tre giudizi abbreviati dell’operazione sull’ennesimo giro di droga sui Nebrodi, che ai primi di ottobre dello scorso anno portò all’operazione dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, sui rifornimenti in Calabria e lo spaccio lungo i centri nebroidei, e che aveva come base operativa i centri di Sant’Angelo di Brolo e Raccuja. Un’inchiesta gestita a suo tempo dalla sostituta della Dda Rosanna Casabona, nominata nelle scorse settimane procuratrice a Caltagirone, e dalla collega della Procura Giulia Falchi (che nel frattempo si è trasferita alla Procura di Palermo) con 14 indagati, ovvero gli stessi - tranne uno - che ai primi di ottobre vennero raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere siglata dal gip Tiziana Leanza. In questo caso gli imputati che avevano scelto il giudizio abbreviato erano tre: Nunzio Emiliano Franzone, 43 anni, di Raccuja, Michele Siragusano; 49 anni, di Sant’Angelo di Brolo, e infine il calabrese Bruno Emanuele, 25 anni, originario di Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia. Sono stati assistiti dagli avvocati Tino Celi, Giuseppe Germanà Bozza, Tommaso Calderone e Alberto Schepis, quest’ultimo del Foro di Reggio Calabria. Il gup Eugenio Fiorentino ha inflitto 16 anni e 8 mesi a Siragusano; 15 anni a Franzone, per il quale ha ritenuto sussistente la qualifica di capo promotore, che invece era stata esclusa dal gip in sede di ordinanza cautelare; e infine 3 anni e 6 mesi per il calabrese Emanuele. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

leggi l'articolo completo