I pm al processo d’appello Nebrodi: “Necessario sentire le rivelazioni del pentito barcellonese Micale”
La lunga relazione introduttiva del presidente Francesco Tripodi, che ha ripercorso tutta la vicenda. Le richieste dell’accusa, al centro quella di riaprire il dibattimento e sentire in aula il pentito barcellonese Salvatore Micale “calcaterra”, e quelle delle decine di difensori impegnati. Una materia complessa su cui i giudici della corte d’appello si sono riservati la decisione, aggiornando tutti al 22 marzo prossimo per comunicare le decisioni. È stata un’altra lunga udienza quella di ieri mattina all’aula bunker del carcere di Messina-Gazzi per il maxiprocesso Nebrodi, la maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina sulla mafia dei pascoli ed il sistema delle truffe in agricoltura con al centro i gruppi mafiosi tortoriciani. Il processo d’appello è nei confronti di 96 imputati. In udienza erano presenti per l’accusa il sostituto Pg Giuseppe Lombardo e i sostituti procuratori della Dda Antonio Carchietti e Fabrizio Monaco, che sono stati appositamente applicati in appello per questo maxiprocesso. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina