
«Sgomenti e increduli»: si sentono cosi studenti e docenti dell’Istituto agrario Cuppari, profondamente colpiti dalla tragica morte di Marco De Luca. «Ancora una volta la nostra comunità scolastica viene colpita da un tragico lutto che ci sconvolge e addolora infinitamente. Una tragica fatalità, un maledetto incidente stradale, ha strappato la vita al nostro alunno Marco De Luca», è l’amara riflessione del preside Pietro La Tona che ha dato voce al dolore di un’intera comunità scolastica.
«Un sabato sera di divertimento tra ragazzi si è trasformato, purtroppo, in tragedia, per la famiglia, per i suoi compagni di classe della 4 B/C Agraria del Cuppari, per tutta la comunità scolastica, per tutti noi che ci ritroviamo a piangere un’altra giovanissima esistenza spezzata senza poter far nulla. Marco, un bravo ragazzo, gioviale, solare, amico di tutti, entusiasta della vita, la cui prematura scomparsa ci lascia sgomenti e increduli».
Il preside ricorda che la ferita è ancora aperta per la recente perdita di un altro studente della scuola. «In questa circostanza difficilmente accettabile – ha detto – riusciamo solo ad immaginare il dolore della famiglia che ha mostrato, anche in questo frangente, una grande dignità e sensibilità umana, decidendo di autorizzare la donazione degli organi di Marco, per aiutare altri giovani con problemi di salute. Tutta la comunità scolastica del Minutoli-Quasimodo-Cuppari esprime dolore per la morte di Marco, cordoglio alla famiglia e vicinanza, in modo speciale, al fratello Simone anch’egli alunno del Cuppari, nonché ai compagni ed ai docenti della classe che hanno condiviso un troppo breve viaggio insieme a lui».
Un pensiero per Marco anche sui social della scuola con un messaggio denso di amore ed affetto per lui ed i suoi familiari: «Increduli e straziati, tutti noi, membri della grande famiglia del Cuppari-Minutoli-Quasimodo, stringiamo in un abbraccio fortissimo la famiglia di Marco, il nostro giovane leone dal cuore grande, che non è riuscito a vincere la sua ultima battaglia, lasciando nella nostra comunità e nel cuore di chi lo ama un dolore devastante. Continueremo a rivedere il tuo sorriso tra i corridoi della scuola, dolce Marco. Non ti dimenticheremo».
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