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Messina, paziente morì in auto dopo un'operazione al Papardo: in 17 davanti al gup

È il tragico caso della povera signora Maria Pia Castrovinci, la 61enne operata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Papardo, dimessa il 24 dicembre del 2021 e morta addirittura in autostrada, al casello di Villafranca della A20

A distanza di oltre tre anni, dopo un incidente probatorio e una proroga d’indagine, è stata fissata l’udienza preliminare. Si aprirà il 27 marzo prossimo davanti alla gup Monia De Francesco. È il tragico caso della povera signora Maria Pia Castrovinci, la 61enne operata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Papardo, dimessa il 24 dicembre del 2021 e morta addirittura in autostrada, al casello di Villafranca della A20, lo stesso giorno, mentre i familiari la stavano riaccompagnando a casa, per sospetta lesione della vescica durante l’intervento.
Sono in tutto 17 gli indagati, tra medici e infermieri dell’ospedale Papardo, con le ipotesi di reato d’omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni in ambito sanitario, e un’ipotesi di falso in cartella clinica a carico di uno di loro (questo giornale, per consuetudine deontologica, tranne che in casi particolari, ormai da anni pubblica i nomi dei medici coinvolti in casi sanitari solo dopo il primo effettivo vaglio processuale di confronto accusa-difesa, che è l’udienza preliminare, n.d.r.). Compariranno quindi tutti e 17 il prossimo 27 marzo davanti alla gup De Francesco.
I familiari della paziente deceduta, parte offesa nel procedimento, sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Condipodero Marchetta.
A suo tempo fu il pm Alessandro Liprino a condurre le indagini, e poi dopo l’incidente probatorio e una proroga formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio.

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