Si è conclusa, nell'Aula magna del Rettorato, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’Università di Messina. Dopo l’intervento della rettrice, prof. Giovanna Spatari, hanno preso la parola il rappresentante del personale tecnico amministrativo, dott. Nunzio Femminò e il rappresentante degli studenti, Francesco Chimenz. Il prof. Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte costituzionale, ha tenuto la prolusione ai corsi dal titolo “Cultura, merito ed eguaglianza nella Costituzione italiana”. Alla cerimonia presente anche il presidente della Regione Siciliana, l’avvocato Renato Schifani. Durante l’evento il Coro di Ateneo ha eseguito alcuni intermezzi musicali.
La rettrice Spatari: "I delegati nei prossimi giorni"
Emozionata la rettrice Giovanna Spatari: "E' per me una giornata speciale, è la mia prima inaugurazione. Le prossime elezioni in Cda e Senato? Mi fa piacere che ci sia stata convergenza. A questa Università serve serenità. I delegati? Non abbiamo patito l'assenza dei delegati, era fondamentale mettere a punto il Piano Strategico di Ateneo. Ed è stato un bel lavoro di squadra, al quale hanno partecipato non solo i prorettori ma anche molti docenti. I delegati comunque saranno esitati nei prossimi giorni". Un passaggio anche sui fatti recenti legati al caso Cuzzocrea: "L'Università di Messina va tutelata prima di ogni altra cosa, questi fatti si inquadrano in un contesto di riorganizzazione della macchina amministrativa. Io ho intenzione di attivare le procedure di "audit" su specifici argomenti, come questo.
L'inaugurazione ha una valenza particolare per me intanto perchè è la prima e poi perchè è l’occasione per comunicare alla comunità accademica le direttrici fondamentali su cui intendo muovermi per il prossimo sessennio. Il riferimento - ha aggiunto- implicito ed esplicito ai valori fondamentali della Costituzione come l’invito del presidente emerito della Corte costituzionale e poi i contenuti trasversali del piano strategico. Credo che la storia di un Ateneo non sia disgiunta dalla storia economica culturale di un territorio quindi da un lato sicuramente c'è una sinergia con il territorio, ci sono ventilate possibili grandi opere che porteranno Messina e la sua università al centro di iniziative economico-culturali di grande rilevanza. Poi l’attenzione centrale riguarda i nostri studenti, un’offerta didattica più attinente alle esigenze anche del territorio e una riorganizzazione significativa della macchina amministrativa. Ciascun rettore gira pagina perché una volta diventato tale imprime una sua specificazione all’operato, quindi si questa è una stagione diversa».
Silvestri: "Il merito è importante, l'Università di Messina riacquisti il ruolo che merita"
"Il merito è importante, in una società che vuole andare avanti e raggiungere traguardi è necessario che ognuno dia il meglio di sé", ha detto il professor Silvestri - presidente emerito della Corte Costituzionale prima del suo intervento. "In una società democratica non possono esistere titoli di nobiltà al di là del merito. Ma deve essere un merito inclusivo, che consenta - come dice la nostra Costituzione, prosegue Silvestri - a chi non ha i mezzi di primeggiare. L'Università è il luogo per eccellenza del merito".
L'inaugurazione arriva dopo un periodo turbolento, "ma l'approccio alla nuova fase deve essere positivo, di slancio. Tutto si supera se si ha consapevolezza del proprio ruolo e responsabilità. Sarà la nuova rettrice a dare l'impulso necessario affinché l'Ateneo di Messina riacquisti la dignità che merita. Da qui sono passati grandi maestri, studiosi e anche grandi uomini pieni di coraggio civile. Merita di essere valutata per quello che è".
Schifani a Messina: "Il ruolo dell'Università è strategico, il governo siciliano guarda ai giovani"
A Messina è arrivato anche il presidente Schifani, che dopo essere stato accolto dalla rettrice, si è subito detto "felice ed onorato di essere qui oggi, di essere in questa città coinvolta nella realizzazione del Ponte sullo Stretto. La Regione Sicilia farà la propria parte stanziando un miliardo e 300 milioni. Messina sarà interessata da nuove infrastrutture che la renderanno più fruibile. Messina e Catania si correleranno in una funzione di crescita delle attività produttive. Il ruolo dell'Università è strategico formare bene è essenziale in una società come quella siciliana che tende a migliorarsi. L'obiettivo è evitare la fuga di cervelli incentivando, come fatto nell'ultima finanziaria, il rientro dei nostri giovani attraverso contributi alle imprese. È la logica di questo governo, premiata anche dal maggiore introito fiscale. Una politica che guarda alle imprese dove i giovani possano trovare posto dopo un'attenta formazione. Il nostro obiettivo - ha detto - è formare bene, evitare la fuga di cervelli, incentivando, come abbiamo fatto in ultima finanziaria, il rientro ai nostri giovani attraverso contributi che daremo alle imprese e se questi ragazzi verranno addirittura dall’estero le imprese avranno un contributo maggiore".
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