Da parco divertimenti per bambini a catalizzatore della rabbia dei giovani. È questa la sorte toccata a villa Quasimodo, meglio nota come villetta Royal per la sua prossimità al Royal Palace Hotel. La villa è balzata ancora una volta agli onori della cronaca lo scorso 5 febbraio, per la presunta aggressione subita da un 15enne messinese da parte di quattro giovani di nazionalità tunisina. Nell’attesa che il progetto di Messina Servizi per la riqualificazione dell’area diventi esecutivo, la villa continua ad essere teatro di delinquenza e disordine. Ma da cosa deriva questa situazione di disagio? Perché, nel luogo in cui dovrebbero giocare in maniera sicura i bambini, ci sono panchine arrugginite e giochi pericolanti, odori sgradevoli che provengono dai bagni (fuori servizio) e avventori poco raccomandabili? Sulla scorta di questi interrogativi, abbiamo deciso di avventurarci all’interno di questa “terra di nessuno,” per cercare delle risposte diverse dal solito; delle risposte che ci permettessero di riaccendere il dibattito attorno a un bene della cittadinanza e per la cittadinanza. L’abbiamo fatto osservando questo luogo da vicino e in diversi momenti della giornata. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina